Un altro target dell'intervento ha riguardato la "modifica fondiaria", del fondo confinante, resa impotante dal necessario spostamento delle piante di olivo ammalorate e successiva baulatura del fondo. Questo intervento è poi risultato indispensabile per il recupero dei quasi 6000 mc di terra necessari per il riempimento del laghetto. Il fondo da cui si è recuperato il terreno, verrà poi configurato in considerazione di eventuali future migliorie da attuare al fondo, per renderlo accessibile ai visitatori dell'agriturismo, attraverso la realizzazione di percorsi, un futuro parco comprensivo di fattoria didattica, un museo della civiltà contadina, punti di ristoro e la realizzazione di un annesso rustico ipogeo.

Questo intervento risulterà atto a predisporre l'area a successive migliorie e di conseguenza è propedeutico per incrementare la produttività complessiva dell'agriturismo.

L’intervento in progetto interessa un’area inserita in un ambito rurale-agricolo in cui tanti anni or sono si è provveduto all’escavazione per far posto ad un impianto per la coltivazione dei funghi, mai realizzato.                                               Attualmente la morfologia del sito presenta una disposizione in pianta vagamente quadrata le cui dimensioni sono di circa 70 x 70 m (si vedano i disegni di progetto). Il fondo dello scavo risulta piano e regolare e localizzato a circa 7,5 m più basso rispetto al circostante piano di campagna. Sul lato Nord è presente l’accesso costituito da una rampa in terra.                                                                                                                                 I fianchi perimetrali, in parte sono interrotti da una balza intermedia e talora sono costituiti da un’unica scarpata rettilinea la cui inclinazione massima si attesta sui 45-70° rispetto all’orizzontale.